giovedì 18 settembre 2014

On 18.9.14 by Unknown in    No comments
Il Fai di Lucera ieri mattina ha fatto pulizie di fine estate, riscoprendosi ancora  ‘Sulle tracce di Augusto’.
Difatti – come fosse destino già scritto per il Fondo Ambiente Italiano, che quest’anno ha visto le Giornate di Primavera dedicate proprio al bimillenario di Augusto Imperatore - ieri il Gruppo FAI di Lucera è intervenuto  sulla statua di Cesare Augusto (quella sita all’imbocco di viale Castello), la stessa che è stata di recente imbrattata sul suo basamento  con bombolette spray e pennarelli indelebili da ignoti privi di senso civico.Come Gruppo FAI, quello di Lucera, è riuscito a trovare autonomamente fondi necessari per l’intervento di recupero. La tutela dell'ambiente e la salvaguardia del patrimonio artistico-culturale nazionale, come ben si sa,  sono solo alcuni dei fondamentali obiettivi della Fondazione; ed i soci del Direttivo di Lucera hanno ritenuto infatti – ragionando in Consiglio con la Delegazione foggiana sul basamento della statua imbrattato- ‘che l’assistenza equilibrata e giusta di un individuo passi anche attraverso la fruizione di esperienze nei luoghi vivi (di cultura e natura) in cui vive’.

‘Ed è stata, non a caso, anche una bella esperienza quella di ieri mattina’ per i volontari lucerini che, sotto la direzione della Restauratrice Elettra Vinelli, contattata appositamente dalla Fondazione, si sono messi a lavoro ripulendo dalla vernice il basamento.
I lavori non sono ancora finiti. ‘Il first step è ultimato – ha dichiarato la Vinelli, spiegando la tipologia d’intervento proposta - la rimozione delle scritte è stata possibile attraverso l'applicazione di solventi organici con applicazione a spray e pennello e rimozione con spazzolini a setole morbide. Il basamento in pietra della statua– ha poi spiegato la dottoressa, addentrandosi nell’analisi del degrado- presentava evidenti scritte  realizzate ad  inchiostro e bombolette spray  su quasi la totalità della sua superficie. inoltre vi erano i resti di una locandina in carta che presumibilmente era stata incollata su un lato del basamento, prima degli atti di imbrattaggio subiti.  All'interno di alcune  lettere dell'inscrizione del nome Augusto incise  sul lato principale del basamento, si presentava una resina collosa di colore blu, e - poi ancora, ha continuato- si è notata anche la presenza di sporco organico, muschi e annerimenti a causa della collocazione in ambiente aperto ( pioggia,smog...) della statua”.Per chi si aspetta che la statua di Augusto ritorni nuova di zecca, quindi, bisognerà fare un salto nel passato. Per i realisti, invece, “il primo step dei lavori è stato già definito una vittoria per l’Imperatore e per la città di Lucera”.Una medaglia anche per Serena, ragazza della cittadinanza attiva, il Comitato spontaneo dei cittadini che prendono attivamente parte alla risoluzione di problemi comuni che investono la sensibilità collettiva, che si è interessata alla questione, offrendo così un contributo e qualche spennellata.
L’intervento del FAI dimostra che la città non è ancora riuscita ad assorbire a fondo i criteri della cultura e del senso civico, quella del rispetto della cosa pubblica, che appartiene a tutti e per questo dovrebbe essere rispettata e difesa.
Resta positivo, ovviamente, ciò che i volontari fanno in queste occasioni, ma il vero problema – come hanno denunciato anche molti cittadini- è che a “metterli al lavoro” sono proprio i loro concittadini, quelli che preferiscono lasciare un sacchetto della spazzatura per strada, in balìa dei randagi, piuttosto che raggiungere il primo bidone disponibile.
Una cattiva abitudine che cozza con il risentimento di chi osserva e che, ogni giorno, assiste a panorami poco gradevoli.
Il nuovo Direttivo del Gruppo FAI di Lucera - dichiara la responsabile del Gruppo Gioviana Tedeschi - è attivo da pochi mesi e – com’ha sottolineato all’amministrazione comunale che ha autorizzato e plaudito all’intervento – continuerà a far di tutto per
stabilire contatti con le amministrazioni pubbliche, enti e associazioni, al fine di  promuovere azioni di miglioramento della grande bellezza del territorio.”

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