mercoledì 13 aprile 2011

On 13.4.11 by FAI Foggia in    No comments
Gentile Ministro Prestigiacomo, in qualità di Capo Delegazione Fai di Foggia, a nome di tutto il Direttivo, interpreto il pensiero degli iscritti del nostro territorio, ma anche di tanti altri Cittadini italiani che, con il nostro modesto contributo, stanno scoprendo la quantità di bellezze naturali e paesaggistiche, oltre che storiche e monumentali, della Provincia di Foggia. Siamo sconcertati per la decisione che Ella ha assunto in merito alle rilevazioni geosismiche, al fine di perforazioni petrolifere, autorizzate nel prezioso tratto di mare compreso fra la costa abruzzese e il piccolo arcipelago delle Isole Tremiti. Lei che solo qualche mese fa, con le sue dichiarazioni, sembrava immedesimata nella quantità di rischi e di danni, a breve e lungo termine, connessi alle attività di ricerca e di estrazione, soprattutto in assenza di sistemi di sicurezza codificati. Nel condividere tutte le appassionate iniziative che si stanno adottando da parte di Istituzioni Pubbliche e Private, Associazioni e singoli cittadini al fine di una revoca dell’ autorizzazione, così
come è stato per il mare della Sicilia, ci preme di sottoporLe ulteriori elementi di valutazione. La Puglia è talmente virtuosa nel praticare l’attuale politica energetica da collocarsi ai primi posti nella classifica delle Regioni italiane che forniscono energia alternativa. Il piano energetico regionale punta alla riduzione dell'uso di olio combustibile fossile e del carbone in favore del gas, dell’energia solare (fotovoltaico e termico), eolico e biomasse. In questo quadro virtuoso, che pure con la costruzione di impianti a forte impatto “visivo” ha già sovvertito il paesaggio di molte aree interne della Regione e della Capitanata, sfugge il contenuto di coerenza e utilità nazionale nell’ avviare anche ricerche petrolifere, a fronte di una eventuale produzione quantitativamente irrilevante rispetto al fabbisogno nazionale, di nessun beneficio ai fini dello sviluppo locale, in assoluto contrasto con il percorso di qualificazione e valorizzazione turistica verso cui si sta procedendo con tangibili risultati. In quest’ottica, mentre lasciamo ad altri gli interventi di natura tecnica o giuridica, sollecitiamo la revisione della Sua decisione sulla base di una visione diversa, più ampia ed approfondita del “ LUOGO”, del bilancio complessivo dei costi- benefici, delle ripercussioni negative che la decisione comporta per le attività in essere e per una Comunità che Le ha dato fiducia, ma che ha già dimostrato di non accettare passivamente provvedimenti non condivisi.

Distinti saluti Direttivo Delegazione Fai – Foggia
Foggia 12.04.2011
MARIA LUISA D'IPPOLITO

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