lunedì 4 giugno 2012

On 4.6.12 by FAI Foggia in ,    No comments
Sul colle più alto di Lucera, dove sorgeva l’acropoli romana, si estende la Fortezza Svevo-angioina, baluardo verso i monti del Subappennino dauno e osservatorio militare sull’intera distesa del Tavoliere delle Puglie.
Esempio di fusione tra arte e fortificazione, la Fortezza è una vera miniera archeologica; è un sito antichissimo, nel quale sono visibili tracce di epoche diverse: capanne neolitiche, ruderi del periodo romano e di quello svevo, condotti idrici, resti di una Chiesa ad una navata con sacrestia attigua, dedicata a San Francesco d’Assisi.
Durante il periodo svevo Federico II trasferisce a Lucera, tra il 1223 e il 1233, consistenti nuclei della popolazione saracena dalla Sicilia e costruisce il Palatium imperiale.
A seguito della sconfitta degli Svevi ad opera di Carlo I d’Angiò (1268), gli Angioini costruiscono una cinta muraria, lunga 900 metri, in cui viene inglobato il sontuoso Palazzo federiciano, creando così una Fortezza, una vera e propria “cittadella militare” autonoma. La cinta è rinforzata da 22 torri e resa inaccessibile da un profondo e largo fossato, che la separa dal paese e alle cui estremità si ergono la Torre della Leonessa e la Torre del Leone.
Alla Fortezza si accede da Porta Lucera attraverso un ponte di legno e ferro costruito nel 2000 in occasione dell’anno giubilare.

gruppofailucera.wordpress.com

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