venerdì 8 giugno 2012

On 8.6.12 by FAI Foggia in ,    No comments
Cosa salvereste della nostra bella Italia? Stiamo parlando di bellezze architettoniche e paesaggistiche, perchè se c´é qualcosa da salvare in Italia é proprio questo: il nostro patrimonio artistico e la sua storia. Quella che da secoli ci vede depositari della cultura occidentale con circa i due terzi del patrimonio artistico mondiale che tutto il mondo ci invidia e che peró, a causa di incuria e di indolenza, rischia di andare in rovina. Un appello a compiere un gesto d´amore e consapevolezza, é questo il senso del sondaggio 'I luoghi del cuore' organizzato dal Fai grazie a Banca Intesa Sanpaolo, che anche quest´anno si propone di smuovere le coscienze degli italiani, e non solo, dato che per la prima volta il sondaggio é aperto anche agli stranieri che avessero a cuore il Bel Paese. La domanda é semplice: quale chiesa, monumento, borgo, vorreste salvare dal degrado? Qual´é il vostro 'luogo del cuore'?
I modi per segnalarlo al Fai sono piú di uno: si puó rispondere on line, direttamente sul sito iluoghidelcuore.it, attraverso cartoline che si trovano nelle filiali di impresa Sanpaolo e tramite la raccolta firme.

Dopo l´ottimo piazzamento ottenuto nella passata edizione, con gli eremi dell´abbazia di Santa Maria di Pulsano al primo posto nella classifica nazionale dei luoghi da salvare, la fortezza Svevo Angioina di Lucera al quarto e la Chiesa delle Croci al tredicesimo, la delegazione Fai di Foggia, presieduta da Marialuisa D´Ippolito e Nico Palatella, anche quest´anno promuove il sondaggio sul nostro territorio.
'Ci auguriamo di ripetere, se non il clamoroso successo dello scorso anno, un buon piazzamento con i nostri beni locali, sperando poi si attivino sinergie tra Comune, Provincia e Regione per tentarne la salvaguardia' ha detto la D´Ippolito durante la conferenza stampa di presentazione, venerdí scorso a Palazzo Dogana, alla quale erano presenti i comitati promotori dei 'luoghi del cuore´ candidati.

Quello di Lucera, che ripropone il c a s tello Svevo, di San Paolo di Civitate, che si sta organizzando con il proprio comune per la salvaguardia della chiesa di San Nicola. Fondata nel 1600 e ampliata agli inizi dell´800, la chiesa presenta le caratteristiche tipiche del Tardo Barocco pugliese. Oggi chiusa e impraticabile, versa in condizioni di totale abbandono dalla fine degli anni '90, gravemente danneggiata durante il terremoto del 2002. E, ancora, il comitato di Vico del Gargano che promuove la salvaguardia del complesso monumentale della Chiesa di Santa Maria Pura, antichissima, la cui storia é intrisa di leggende come quella che vedrebbe l´origine del nome derivato dall´usanza religiosa di seppellire all´interno della chiesa le vergini ed i fanciulli. E´ prossima ad un torrente che dà origine all´Asciatizzi, una delle poche acque perenni del Gargano, difatti nell´ampio spazio sottostante la Chiesa troviamo una fontana, la cosiddetta 'Fontana Vecchia', le cui acque si snodano fino a raccogliersi in una grande vasca monumentale datata 1885.

Luoghi misteriosi, carichi di fascino, da riscoprire e rivalutare, che il Fai di Foggia si propone di portare all´attenzione nazionale ' Sia per la finalità specifica che ha questo sondaggio, di salvaguardia e tutela, sia per far conoscere meglio anche fuori le bellezze locali' ha sottolineato la vicepresidente Billa Consiglio. Oggi l´Abbazia di Pulsano, anche grazie al Fai, é divenuta fiore all´occhiello della nostra provincia, vi giungono pellegrini e gite scolastiche da tutta Italia per visitare gli eremi che, una volta spentisi i riflettori, sono stati oggetto di studio da parte dell´Università di Foggia. Attività grazie alle quali é stata possibile la localizzazione degli eremi meno impervi, la rilevazione dei percorsi di accesso e la messa in sicurezza di questi e che proseguiranno, come ha ricordato l´architetto Stefano Biscotti, con la rilevazione laser scanner di tutti gli eremi, in tutto una ventina.

Sempre nel rispetto del tipo di vita di povertà e preghiera che i frati sono chiamati a fare, perché, come ha ricordato padre Efrem 'Questa attenzione mediatica aveva fatto destare appetiti e tensioni nella comunità, dopo che la Regione Puglia aveva stanziato un finanziamento che a noi non é mai arrivato'. Perché, ricordiamo che lo scopo del censimento Fai non é questo, non é una gara per accaparrarsi un premio, dato che il Fondo puó investire solo sui beni che gli vengono affidati.

'Ma tutto questo movimento crea occupazione e incoming per il nostro Gargano e la Capitanata' ha ribadito Nico Palatella - ed é questa la finalità per la quale sei anni fa abbiamo iniziato questo percorso che sta portando buoni risultati e che ci auguriamo continui a dare risultati raggiungibili'.

fonte | Foggia&Foggia

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