lunedì 14 febbraio 2011

On 14.2.11 by FAI Foggia in , , ,    No comments
Domenica 13 febbraio la Delegazione di Foggia ha organizzato una visita a Peschici, inserendo nel percorso le più belle baie del Gargano: Kàlena, Manaccora e il suo Grottone e Zaiana.

I soci e gli amici del FAI, erano in compagnia dell'assessore al Turismo del Comune di Peschici Giovanni De Nittis, di Veronika Pelikan, membro della famiglia austriaca che da oltre 40 anni si occupa di tutelare la Baia e la spiaggia di Zaiana, della Prof.ssa Pina Cutolo che ha illustrato le bellezze del centro storico di Peschici, e dell'architetto Maria Teresa Talia che ha fornito dettagliate informazioni sul Grottone di Manaccora.


L'abbazia di Santa Maria di Kàlena, è da annoverare fra le più antiche d'Italia: sarebbe stata eretta nell'872. Già nell'XI secolo aveva un edificio sacro con annesse le necessarie pertinenze per permettere ai monaci benedettini di poter vivere in maniera autosufficiente; nel 1058 divenne una potente abbazia che accolse molti pellegrini ed i suoi beni si estesero oltre l'area garganica fino a Campomarino e a Canne.

Monumento nazionale dal 1951, l'abbazia di Kàlena  era stata segnalata fin dal 1904 da Emile Bertaux, uno dei più importanti storici dell'arte del mondo, nel monumentale volume "L'art dans l'Italie meridionale".

La Baia di Manaccora è uno degli angoli più suggestivi del Gargano. Nel Grottone sono state rinvenute diverse testimonianze di attività quali la tessitura e la lavorazione dei metalli che fissano la datazione dell'insediamento dell'età del Bronzo. Dal Grottone, attraverso un sentiero pedonale si raggiunge la necropoli situata in vetta al costone.

La Spiaggia di Zaiana è situata a circa 5 km da Peschici in direzione di Vieste, incastonata all'interno della baia omonima. Si tratta di una bellissima spiaggia di morbida sabbia dorata dal fascino selvaggio, caratterizzata da un litorale di circa 200 metri incastrato tra alte pareti rocciose ricoperte di boschi. Per raggiungere la spiaggia di Zaiana, vera e propria attrazione naturale ormai, è necessario intraprendere un lungo sentiero di scalini che consente di scendere la parete di roccia tra i dirupi, arrivando poi giù al mare.

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