venerdì 4 marzo 2011
On 4.3.11 by FAI Foggia in Convegni No comments
Stupore: la prima parola che viene in mente a quanti, dotati di sensibilità, passione per la vita e gusto estetico sono stati presenti e partecipi alla tre giorni partenopea del Congresso annuale del Fondo Ambiente Italiano.
Il tema del Convegno, "Sotto la cenere", ottimamente rappresentato anche da una grafica essenziale e di facile percezione, era quanto mai appropriato e in linea con questa delicata fase storica della storia dell'uomo e della nostra Nazione; assolutamente appropriato inoltre alla città ospite, Napoli, definibile una vera e propria grande vetrina ma con luci spente e gioielli impolverati.
Il programma, mai come quest'anno impegnativo e senza sosta, ha tenuto incollato alle poltrone e nelle varie sedi, nonché sessioni tematiche, un folto pubblico di oltre 400 persone dislocate logisticamente in vari alberghi di Napoli ed accompagnate negli spostamenti da pullman che hanno fatto il servizio navetta tra le sedi di riunione e le strutture recettive. Ottimo inoltre il servizio taxi, rapidissimo e convenzionato con il FAI a tariffazione fissa stabilita sulle tratte previste.
Napoli non finirà mai di stupire chi la visita e nemmeno chi crede di conoscerla bene, perché a Napoli l'imprevedibile è la regola. Questo fattore, unito al mix di nuovi indirizzi e linee guida del Fondo Ambiente emerse dalle relazioni dei numerosi interventi, ha conferito all'appuntamento una considerevole serie di interpretazioni e sfaccettature. Tra le più evidenti, il "cambio di guida" tra il Presidente uscente e fondatore Maria Giulia Mozzoni Crespi ed una rinnovata quanto decisa Ilaria Borletti Buitoni (nuova anche rispetto all'anno precedente).
Il FAI si cala così sul territorio in una nuova veste, sempre molto dolcemente ma non privo di determinazione, così da delineare, attraverso il suo stile che prova a rimanere invariato negli anni, le linee d'intervento e guida relative alle dinamiche socio-culturali dei prossimi anni. Socio-culturali si può ritenere il termine più appropriato per la nuova veste del Fondo e, questo si è colto, per le scelte perpetrate nell'assortire i relatori - tra i numerosi evidenti nel programma allegato -una miscellanea di esperti del mondo della cultura, più specificatamente dell'arte, alcuni dei quali di provenienza estera per garantire una maggior capacità di analisi oggettiva, tipica di chi ti guarda dall'esterno e, novità assoluta, economisti, quali Marco Vitale, la relazione forse più gradita di tutte per il suo pragmatismo e contenuti volti ad un'analisi realistica della situazione del comparto culturale. Una bomba inesplosa, tesoro sommerso, fattore di recupero sociale - incredibile il sabato sera trascorso con tre cooperative di giovani del quartiere Sanità, i ragazzi di Don Antonio Loffredo, impegnati in attività di artigianato, catering e guida turistica alle catacombe di San Gennaro, oltre che componenti di un'orchestra di giovanissimi nativi e abitanti di uno dei quartieri più discussi e difficili della splendida e controversa cittadina campana.
Valutazioni di dati statistici, casistica d’interventi delle varie Delegazioni, verifica dei feedback dei vari appuntamenti annuali rappresentano il punto fermo di questo appuntamento annuale in ogni edizione. In questa del 2011 si è sicuramente percepito un cambio di atteggiamento e di ampliamento degli interessi, con un’attenzione particolare per l’ambiente e le sue dinamiche. Energie alternative e compatibilità ambientale, consumo del territorio, agricoltura e turismo culturale al centro dell'attenzione ed a cui è stata dedicata una sessione tematica dai risvolti interessanti ma che manifesta il livello ancora basso di percezione e soprattutto conoscenza della materia da parte delle rappresentanze nazionali del FAI.
Assolutamente gradita quindi e con plauso personale ed accorato della Presidente Crespi, il progetto presentato dal Vice capo delegazione di Foggia Nico Palatella, il quale ha proposto la realizzazione di un Convegno sulle tematiche del territorio da realizzare in ogni provincia incentrandolo sugli stessi argomenti per poi condividere i risultati con le altre Delegazioni in Puglia e addirittura in Italia. Scopo dell'operazione, l'analisi del territorio e la definizione di una linea guida comune.
Una nota di biasimo invece per il progetto Gruppo Giovani (ancora in fase di elaborazione le linee guida), risultato poco gradito e forse inadeguato all'attuale mentalità dei delegati e degli stessi "giovani" che si sono presentati in una veste non condivisa dalla platea giovane e meno giovane presente nella sala riunioni di questa seconda sessione parallela. Anche se, bisogna sottolineare, che alcune delegazioni hanno avviato i gruppi giovani e stanno sperimentando con successo questa nuova forma di “integrazione”.
Non sono mancate le "perle" culturali: un quartetto di strumenti a corda composto da studenti del conservatorio di Napoli, due dei quali rispettivamente primo e secondo classificato del Concorso Nazionale AFAM (concorso tra i Conservatori Italiani) e un impareggiabile Toni Servillo che legge, davanti ad una platea incantata, stralci della lettera di Francesco Petrarca “A Cola di Rienzo e al popolo romano”.
In linea di massima sono emerse dal convegno (in particolar modo dal confronto tra le delegazioni e tra le delegazioni e la sede centrale di Milano) alcune specifiche per favorire il nostro lavoro come volontari sul territorio:
Il tema del Convegno, "Sotto la cenere", ottimamente rappresentato anche da una grafica essenziale e di facile percezione, era quanto mai appropriato e in linea con questa delicata fase storica della storia dell'uomo e della nostra Nazione; assolutamente appropriato inoltre alla città ospite, Napoli, definibile una vera e propria grande vetrina ma con luci spente e gioielli impolverati.
Il programma, mai come quest'anno impegnativo e senza sosta, ha tenuto incollato alle poltrone e nelle varie sedi, nonché sessioni tematiche, un folto pubblico di oltre 400 persone dislocate logisticamente in vari alberghi di Napoli ed accompagnate negli spostamenti da pullman che hanno fatto il servizio navetta tra le sedi di riunione e le strutture recettive. Ottimo inoltre il servizio taxi, rapidissimo e convenzionato con il FAI a tariffazione fissa stabilita sulle tratte previste.
Napoli non finirà mai di stupire chi la visita e nemmeno chi crede di conoscerla bene, perché a Napoli l'imprevedibile è la regola. Questo fattore, unito al mix di nuovi indirizzi e linee guida del Fondo Ambiente emerse dalle relazioni dei numerosi interventi, ha conferito all'appuntamento una considerevole serie di interpretazioni e sfaccettature. Tra le più evidenti, il "cambio di guida" tra il Presidente uscente e fondatore Maria Giulia Mozzoni Crespi ed una rinnovata quanto decisa Ilaria Borletti Buitoni (nuova anche rispetto all'anno precedente).
Il FAI si cala così sul territorio in una nuova veste, sempre molto dolcemente ma non privo di determinazione, così da delineare, attraverso il suo stile che prova a rimanere invariato negli anni, le linee d'intervento e guida relative alle dinamiche socio-culturali dei prossimi anni. Socio-culturali si può ritenere il termine più appropriato per la nuova veste del Fondo e, questo si è colto, per le scelte perpetrate nell'assortire i relatori - tra i numerosi evidenti nel programma allegato -una miscellanea di esperti del mondo della cultura, più specificatamente dell'arte, alcuni dei quali di provenienza estera per garantire una maggior capacità di analisi oggettiva, tipica di chi ti guarda dall'esterno e, novità assoluta, economisti, quali Marco Vitale, la relazione forse più gradita di tutte per il suo pragmatismo e contenuti volti ad un'analisi realistica della situazione del comparto culturale. Una bomba inesplosa, tesoro sommerso, fattore di recupero sociale - incredibile il sabato sera trascorso con tre cooperative di giovani del quartiere Sanità, i ragazzi di Don Antonio Loffredo, impegnati in attività di artigianato, catering e guida turistica alle catacombe di San Gennaro, oltre che componenti di un'orchestra di giovanissimi nativi e abitanti di uno dei quartieri più discussi e difficili della splendida e controversa cittadina campana.
Valutazioni di dati statistici, casistica d’interventi delle varie Delegazioni, verifica dei feedback dei vari appuntamenti annuali rappresentano il punto fermo di questo appuntamento annuale in ogni edizione. In questa del 2011 si è sicuramente percepito un cambio di atteggiamento e di ampliamento degli interessi, con un’attenzione particolare per l’ambiente e le sue dinamiche. Energie alternative e compatibilità ambientale, consumo del territorio, agricoltura e turismo culturale al centro dell'attenzione ed a cui è stata dedicata una sessione tematica dai risvolti interessanti ma che manifesta il livello ancora basso di percezione e soprattutto conoscenza della materia da parte delle rappresentanze nazionali del FAI.
Assolutamente gradita quindi e con plauso personale ed accorato della Presidente Crespi, il progetto presentato dal Vice capo delegazione di Foggia Nico Palatella, il quale ha proposto la realizzazione di un Convegno sulle tematiche del territorio da realizzare in ogni provincia incentrandolo sugli stessi argomenti per poi condividere i risultati con le altre Delegazioni in Puglia e addirittura in Italia. Scopo dell'operazione, l'analisi del territorio e la definizione di una linea guida comune.
Una nota di biasimo invece per il progetto Gruppo Giovani (ancora in fase di elaborazione le linee guida), risultato poco gradito e forse inadeguato all'attuale mentalità dei delegati e degli stessi "giovani" che si sono presentati in una veste non condivisa dalla platea giovane e meno giovane presente nella sala riunioni di questa seconda sessione parallela. Anche se, bisogna sottolineare, che alcune delegazioni hanno avviato i gruppi giovani e stanno sperimentando con successo questa nuova forma di “integrazione”.
Non sono mancate le "perle" culturali: un quartetto di strumenti a corda composto da studenti del conservatorio di Napoli, due dei quali rispettivamente primo e secondo classificato del Concorso Nazionale AFAM (concorso tra i Conservatori Italiani) e un impareggiabile Toni Servillo che legge, davanti ad una platea incantata, stralci della lettera di Francesco Petrarca “A Cola di Rienzo e al popolo romano”.
In linea di massima sono emerse dal convegno (in particolar modo dal confronto tra le delegazioni e tra le delegazioni e la sede centrale di Milano) alcune specifiche per favorire il nostro lavoro come volontari sul territorio:
- prima tra tutte la specificità dei ruoli all’interno delle delegazioni: cultura, comunicazione, raccolta fondi, ambiente e territorio, scuola, paesaggio, giovani e segreteria;
- l’importanza assoluta della comunicazione;
- la necessità di collaborare anche con altre realtà associative (FAI e WWF stanno avviando una collaborazione in ambito ambientale);
- la necessità di radicarsi sul territorio attraverso le campagne nazionali “I luoghi del cuore” e “Puntiamo i riflettori”;
- l’esigenza di far comprendere il compito civico del FAI e far conoscere le attività a tutti senza alcuna distinzione.
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